Ognitanto possiamo notare che ci sono persone attorno a noi che riescono ad affrontare il discorso dei soldi con serenità.

Questa è l’attitudine andiambeniana e se non ci siamo già arrivati, passo per passo impariamo a come possiamo arrivarci noi stessi.

Spesso noto di poterla già vivere questa serenità e lo noto ad esempio quando parlo con i miei amici e familiari del fatto che investo sul mercato azionario. A questo punto guardano sconcertati come se cercassero di capire se sono pazzo e se so quello che sto per fare, spesso seguito con un: “Ma non rischi di perdere tutto?”

Ovviamente mi viene il dubbio, perché c’è sempre qualcosa che non so. Per scaramanzia quindi vado a controllare come stanno i miei investimenti e finora devo dire che andiam bene.

I miei investimenti azionari nei giorni cupi di pandemia del Marzo 2020 avevano perso valore, ma secondo i miei piani ed i miei calcoli mi pareva tutto a posto.

Come facciamo a stare così tranquilli con un portafoglio in perdita?

La risposta sta nel come ci prepariamo alla nostra avventura verso le nostre Vette Andiambeniane.

Oggi partiamo quindi per una bella escursione in cui scopriremo ed impareremo a conoscere meglio le faune e l’ambiente nelle quali gli andiambeniani adorano trascorrere il loro tempo.

Alziamo quindi lo zaino sulle spalle e diamo un’ultima stretta agli scarponi: è giunta l’ora di fare un’escursione!

Prima tappa: Via dei Mille
– Almeno 1’000.- in un posto sicuro

La nostra prima tappa è a fondovalle in Via dei Mille. Alcuni di noi qui ci possono arrivare subito. Qualcun altro invece deve prendersi un attimo di tempo, ma in poco tempo l’intero gruppo si raduna.

Avete in mente quando si parla dei nonni che preferiscono mettere i propri soldi sotto il materasso piuttosto che darli in mano ad una banca?

In Via dei Mille onoriamo la tradizione dei nostri nonni. Chi se la sente può venire in banca con me. Chi mi segue riprende quel bel biglietto di CHF 1’000.- in contanti per conservarlo in un posto sicuro.

Quello che succede a Via dei Mille, rimane a Via dei Mille. Quello che intendo dire in questo caso, è che il biglietto da mille non si tocca più. Ovviamente, non per forza dobbiamo metterlo sotto il materasso.

Mettete il vostro primo biglietto da CHF 1’000.- in un quadernetto o una busta, non importa, basta che sia al sicuro.

Alcuni, incluso il sottoscritto, lo incorniciano e lo mettono bene in vista nella propria camera da letto. Ogni mattina si alzano e vedendolo si ricordano di quella fantastica escursione che avevano intrapreso per arrivare a Via dei Mille.

Questo CHF 1’000.- non si tocca più a meno che ci rimanga nulla. Non si tocca a meno che abbiamo già venduto ogni nostro mobile in casa. Non lo barattiamo per nessuna cosa finché abbiamo ancora una collezione di francobolli in solaio da lasciare ad un collezionista per dei barattoli di fagioli.

Questo CHF 1’000.- è quel parente comprensibile che vi ha sempre consolato quando tutto sembrava andare storto. È l’oste che ci ospita per una notte e ci offre un pasto caldo prima di mostrarci dove possiamo dormire per quella notte mentre fuori si scatena la tempesta.

Una volta fatta amicizia con il nostro piccolo samaritano che ci aspetterà sempre a Via dei Mille, con uno spirito risollevato ed una dose di gratitudine siamo quindi pronti per inoltrarci verso la prossima tappa.

Seconda tappa: Capanna Tre Mesi
– Almeno 3 mesi di spese su un conto risparmio

Abbiamo in mente di arrivare in cima alle vette. Strada facendo faremo però una sosta molto importante.

Rispetto alla Via dei Mille, la Capanna Tre Mesi è un vero e proprio impianto che può ospitarci per più tempo. Ha tutto il necessario per offrirci dei pasti caldi e tutto quel che potrebbe servirci per almeno tre mesi consecutivi.

Avete capito bene: tre mesi.

È esattamente dove vogliamo arrivare anche con i nostri risparmi prima di avviarci verso l’avventura delle vette.

Vogliamo assicurarci che in zona delle montagne che vogliamo conquistare, vi è sempre una capanna nella quale, mal che vadano le cose, possiamo rifugiarci.

Questo rifugio equivale ad almeno l’equivalente di 3 mesi di spese su un conto risparmio.

Se il nostro conto risparmio non raffigura questa cifra, faremo di tutto per assicurarci di tappare questo buco.

Gli andiambeniani sanno quanto spendono, sanno perché ed i trucchi per farlo al meglio e quindi sanno ora all’incirca quanto ammontano tre mesi di spese. (In caso di dubbi, gli astuti andiameniani in questo caso arrotondano beatamente verso l’alto.)

Se notiamo che al mese spendiamo attorno ai CHF 2’500.- accumuliamo almeno CHF 7’500.- nel fienile prima di proseguire con la nostra escursione.

Anche se i nonni non saranno d’accordo al 100%, questa volta diamo retta ad un anziano che la vede diversamente: il vecchio banchiere in Mary Poppins, il Signor Dawes Padre. Lasciamo questi soldi con la banca su un conto risparmio. (Non li investiamo ancora, come dice il Signor Dawes Padre, ma perlomeno ora li lasciamo nelle sue casseforti.)

Possibilmente noi vogliamo una soluzione semplice e scegliamo un conto risparmio con un buon tasso d’interesse. Nonostante le opzioni siano molte, la maggior parte dei conti risparmio in svizzera, salvo qualche promozione periodica e per studenti fino ai 25 anni, si aggirano attorno ai massimi di ca. 0.2% annui.

Una volta che sappiamo che la capanna è sistemata, serriamo le saracinesche delle finestre e chiudiamo a chiave tutte le porte. Teniamo la chiave quindi in un taschino sicuro, ma sappiamo di usarla soltanto è quando è veramente necessario.

Riempiamo la borraccia di acqua fresca dalla fontana e avviamoci per i sentieri in direzione di queste curiose vette.

Una volta che decidiamo di avviarci verso questi sentieri, noteremo dei cambiamenti attorno a noi. Sembra tutto più tranquillo e silenzioso. Lo stress se ne va come anche la paura di non arrivare a fine mese o non essere preparati ad imprevisti. Questi ad ogni passo cominciano ad essere pensieri che svaniscono o che perlomeno si confondono con i rumori di sottofondo della natura generosa di opportunità che ci circonda.

Notiamo anche che i sentieri che superano la capanna sono quelli meno calpestati dalla massa di turisti che spesso si fermano in valle. Ci sentiamo quindi un po’ soli su questo sentiero?

Non temete cari avventurieri. Ricordatevi che siamo qui per andar bene e siamo qui insieme.

“Ma dove stiamo andando esattamente?” mi chiederete. Lo scopriremo appena arriviamo alla prossima sosta.

Terza tappa: Passo del Mercante
– Pianificare ed avviare i nostri investimenti

Nella quiete della natura passiamo tra boschi di conifere e laghetti alpini con i loro ruscelli di acqua cristallina.

Strada facendo cominciamo a notare quello che ci circonda. A volte ci fermiamo e proviamo a capire meglio, parlandone anche con chi ci accompagna. È un pino o un abete quello? Qual è la differenza? Cos’hanno in comune e perché li confondo sempre? Quale di questi sentieri ci porta prima alla cima?

Una cosa simile succede quando vogliamo cominciare a fare qualcosa in più con i nostri risparmi. Cominciamo a chiederci cose come: cosa vuol dire investire? Cos’è questo portafoglio di cui parlano gli altri andiambeniani? In cosa si può investire? A cosa devo guardare particolarmente quando desidero investire? Come si inizia?

Questi sentieri sono dove voglio portare tutte le andiambeniane e gli andiambeniani con questo tipo di domande.

Queste sono le domande sulle quali ci scambieremo ed un passo dopo l’altro troveremo delle risposte insieme.

È proprio sui sentieri più nascosti e meno battuti che spesso tornano utile degli alleati.

Rinforzati quindi con il sostegno dei nostri compagni di viaggio, una volta che avremo le risposte, cominceremo a pianificare ed investire.

Faremo esattamente quello che abbiamo scoperto fare quando ci si trova allo Scenario 3 nell’attivare il flusso monetario.

Scopriremo in futuro quali passi concreti possiamo intraprendere per far sì che questo possa diventare la nostra realtà.

Per ora ci assicuriamo che le prime tappe siano coperte e cominciamo a farci le domande più interessanti riguardanti i nostri potenziali attivi.

Per ora immaginiamoci che ce l’abbiamo fatta a rispondere alle domande fondamentali e sappiamo come proseguire se ne avremo altre in futuro. Siamo quindi arrivati al Passo del Mercante.

Ci fermiamo, molliamo lo zaino nello spiazzo di erba soffice, prendiamo un bel sospiro profondo ed un sorso di acqua della sorgente dalla nostra borraccia.

È giunta l’ora di accamparsi per la notte.

Qualcuno prepara il fuoco e qualcun altro monta la tenda. Intanto io vado a riempire di nuovo le borracce che domattina ci alziamo presto e ciascuno di noi potrà scegliere la sua vetta.

Quarta tappa: Vette Andiambeniane
– Raggiungere i nostri obiettivi finanziari

La quiete della notte ci ha dato la ricarica per ripartire freschi. Durante la notte abbiamo sognato di vivere una vita in cui tutte le decisioni precedenti ci hanno portato in cima alla nostra vetta personale di una vita finanziaria in sintonia con il nostro stile di vita.

Pieni di ispirazione e con una nuova carica, usciamo dal nostro sacco a pelo e ci stiracchiamo e riempiamo i polmoni con aria fresca alpina.

Di fronte a noi vediamo tante vette.

Le Vette Andiambeniane sono molto personali ed definite dai nostri caratteri, bisogni e motivazioni individuali.

La tua vetta la puoi definire come vuoi. Sta però a te ricaricarti con una buona colazione ed assicurarti che avrai il necessario per raggiungerla.

Alcune vette ci metteremo di più a raggiungerle, altre meno. Questo dipende tutto da noi. Dipende da come ci incamminiamo, con che astuzia superiamo le nostre sfide e con quale dedizione continuiamo a nutrire la nostra intelligenza finanziaria.

Come descriveresti la tua vetta?

Anche se in questo momento la descriviamo in un certo modo, i buoni andiambeniani sanno che essa può cambiare nel tempo. Ciò non importa. Importa di più che sappiamo che tante di esse possiamo raggiungerle, se sappiamo pianificare e tenere la rotta nella loro direzione.

Conclusione

Siamo passati dalle vie delle valli, abbiamo fatto tappa alla capanna, ed abbiamo raggiunto il passo prima di avviarci verso la nostra vetta.

Strada facendo abbiamo imparato quanto è importante trattare sé stessi e le proprie finanze con rispetto e assicurarci per le eventuali sorprese del futuro.

Una volta che avremo abbastanza sostanza andiambeniana da parte, tutta questa sicurezza al 100% è un po’ monotona per noi andiambeniani. Ci viene quindi naturale cominciare a porre delle domande.

Le risposte a queste domande ci faranno capire meglio come iniziare a prepararci ed avviarci verso le nostre vette.

Presto vedremo con quali opzioni concrete di investimento ho sperimentato io e sono attualmente le mie preferite. Prima di parlare di quello però, ci ho tenuto a prepararvi all’avventura.

È molto importante che sappiamo risparmiare.

Anche se dovessimo avere un portfolio di una buona somma, risparmiare ci aiuta a rifornirlo di sostanza per crescere e lavorare per noi.

Risparmiare non ci aiuta soltanto a correggere errori finanziari, ma anche accelerare le decisioni finanziarie intelligenti.

Dove vi trovate cari avventurieri?

  1. Siete già stati in Via dei Mille?
  2. Avete già assicurato i rifornimenti necessari nella Capanna Tre Mesi?
  3. Vi siete già avviati al Passo del Mercante?
  4. Se per caso hai già raggiunto le tue Vette Andiambeniane, ti prego di metterti in contatto con me! Sono curioso di conoscere la tua storia.

Io mi trovo sulle vie del Passo del Mercante e sto imparando sempre di più su come posso migliorare ed accelerare il mio cammino verso la mie Vette Andiambeniane.

Nonostante la mia posizione geografica attuale, sono sempre contento di poter dare una mano a qualsiasi persona che si trova ad un’altra altitudine dei sentieri. Commentate pure o mettetevi in contatto con me se desiderate scambiarvi su alcune tematiche.