“Ma dove sono andati a finire i soldi che avevo?”

Farsi un budget è spesso il metodo che crea più chiarezza quando si tratta della gestione dei propri soldi.

Purtroppo però un budget è poco “sexy” e quindi vi vorrei proporre alcuni modi per crearci chiarezza rendendo il budget un’idea interessante. Applicati con un po’ di buona fiducia, questi livelli di chiarezza, seppur inizialmente inferiori rispetto a un vero e proprio budget, possono farci avvicinare a nostro ritmo e piacimento a una soluzione simile a quella proposta da un budget e migliorare la situazione nella quale ci troviamo ora.

Mi ricordo ad esempio i tempi in cui, nonostante avessi un buon stipendio, ero arrivato a indebitarmi. Strumenti e software di musica, vacanze, una moto, uscire spesso e abbonamenti vari si sono alleati per prosciugare il serbatoio prima dell’arrivo di una salata fattura delle imposte.

Questo era il momento in cui mi sono veramente chiesto dove siano andati a finire tutti i miei soldi.

In retrospettiva ne sono grato. Fortunatamente cercando delle risposte, ho scoperto di meglio: un metodo. Oltre a sdebitarmi quest’anno ho raggiunto una rata di risparmio del 50%. Per darvi un’idea, dal momento che investo una rata di risparmio del 50%, secondo i calcolatori FIRE sarei sulla traiettoria per raggiungere l’indipendenza finanziaria tra 15–20 anni. Detto diversamente, sto guadagnando il doppio di quel che mi serve.

[N.d.R. Quest’ultimo paragrafo penso che possa essere il più alieno in questo post, ma non vi preoccupate. Torniamo sulla nostra corsia e facciamo un passo alla volta.]

Creare chiarezza sul mio flusso monetario ha avuto un grande impatto positivo sulla mia vita finanziaria, e sono convinto che lo stesso può accadere anche ad altre persone. Per chi ha già in chiaro i termini delle proprie finanze, questa potrebbe essere l’occasione per considerare un “upgrade” e dare una marcia in più al proprio budget.

Quindi, esploriamo tre modi per chiarire i propri flussi monetari.

1. Una chiarezza retrospettiva: il resoconto bancario

Un primo passo è semplicemente dare un’occhiata al rendiconto mensile, per avere una panoramica sulle proprie entrate ed uscite.

Con le piattaforme E-Banking questo approccio può essere carino, perché oltre a emettere un documento riassuntivo, ci vengono offerti anche dei raggruppamenti delle spese in categorie colorate con tanto di grafici interattivi e quant’altro.

Il vantaggio di questo approccio è che ci dà, con il minimo sforzo, un livello di chiarezza iniziale, che offre una vaga idea dei nostri flussi monetari. Un coinvolgimento di questo tipo probabilmente andrà bene per il 90% delle persone che ci circondano.

A noi questo però non basta, ovviamente. Noi vogliamo rientrare nel 10% che punta ad un sorpasso del resto del 90%.

Come in molte cose però, ci sono dei pro e dei contro. Lo svantaggio nell’adottare questo approccio è che non ci prepara per il futuro. Guardare al passato non ci permette di avere successo a lungo termine, perché dare un’occhiata al mese tramite dei numeri, alcuni dei quali ormai vecchi, è troppo distante dal nostro quotidiano per motivarci a cambiare lo stato attuale delle cose.

Non preoccupatevi. Mettete il vostro piede sulla frizione con fiducia, perché passiamo al prossimo livello.

2. Una chiarezza automatica: automatizzare le tue spese e cominciare il nuovo mese in modo spensierato

Automatizzare tutte le spese è un modo per aumentare il livello di controllo sulle proprie finanze, così da vivere beatamente con il resto che rimane sul conto corrente e nel nostro borsellino.

Questo metodo lo propone il famoso consulente finanziario e imprenditore americano Ramit Sethi nel suo libro I Will Teach You To Be Rich.

Secondo Ramit non importano le piccole spese. L’importante è focalizzarsi sulle “big wins”, le grandi vincite quindi. Oltre a offrire consigli e linee guide su come farsi rimborsare inutili tasse bancarie nascoste, carte di credito e abbonamenti, Ramit consiglia di dare retroattivamente un’occhiata alle spese che abbiamo, come proposto nella sezione (1.), e vedere quali di queste possiamo automatizzare.

La tecnica proposta da Ramit può farci sentire bene nell’immediato, ma alcuni di noi stanno puntando a trarre del valore a lungo termine. Parliamo quindi di quell’1% di noi che sanno che si può fare di meglio. Sappiamo che a lungo termine, CHF 5.- al giorno spesi per un caffè ammontano a 150.- al mese, 1’800.- all’anno. Per i veri secchioni tra di noi, questa cifra può ammontare a CHF 10’910.76 in 5 anni se investiti in un portfolio che frutta il 7% annui.

L’automatizzazione può essere un ottimo approccio per avere perlomeno un sistema che lavora per noi. Il vantaggio è che non dobbiamo avere a che fare troppo con i nostri soldi e spostamenti vari. Liberandoci da questo impegno, possiamo quindi vivere un quotidiano più rilassato e sappiamo che se arriviamo a zero sul conto corrente a fino mese, lo facciamo non scavando una vera fossa, in quanto le spese finanziarie importanti sono state coperte allo stesso giorno in cui ci è arrivata paga.

Una volta attivati i nostri ordini permanenti per le spese fisse, possiamo quindi vivere beatamente con i soldi rimanenti per il resto del mese.

Quindi per ora abbiamo messo la freccia e, grazie all’aiuto di Ramit, pure ingranato la marcia. Con l’intento di andare veramente a caccia delle spese che ci impediscono di accumulare numeri da cinque cifre partendo da transazioni anche sotto i 10.- in pochi anni, dobbiamo creare ancora più chiarezza. Dobbiamo sapere dove esattamente si accumulano le spese della categoria “Vitto” o “Trasporti” che abbiamo visto nei report del nostro e-banking.

Questo da rivedere va bene per un 9% della gente. Per l’1% però non basta semplicemente prepararsi al sorpasso. Per questo 1% è giunto il momento di afferrare bene il volante con entrambi le mani e posizionarsi sulla corsia di sorpasso.

3. Una chiarezza costante: ti serve un budget!

Farsi un budget e tenere traccia di ogni spesa è il modo più efficace per correggere le proprie scelte finanziarie fino al minimo dettaglio.

Seguendo qualche blog online e il solito “youtuber” di turno, YNAB è un’applicazione spesso citata.

YNAB sta per “You Need A Budget”, “ti serve un budget” quindi.

All’inizio ero un po’ scettico. Infatti le prime settimane era molto confusionale utilizzare l’applicazione. Per fortuna il primo mese è gratuito e stavo valutando di mollarlo.

Quello che è successo invece dopo un mese di utilizzo di YNAB, è stato magico: la visione delle mie finanze/spese era molto più chiara! Dove non vedevo chiarezza, ora avevo un modo per crearla.

Al giorno d’oggi l’utilizzo di un’applicazione può rivelarsi molto comodo, ma ci sono alternative più ‘tradizionali’ e senza costi:

  • Puoi usare una semplice tabella Excel, se hai già accesso a una soluzione Microsoft Office. Puoi trovare dei modelli per budgeting qui.
  • Puoi usare Google Spreadsheets; un’alternativa gratuita alla vecchia soluzione Excel della Microsoft. Puoi trovare dei modelli per budgeting qui.
  • Per gli amanti dei contanti invece c’è anche il sistema delle buste.

Sfida del mese: trova il tuo livello di chiarezza!

Se vuoi veramente iniziare bene, non c’è altro modo che mettersi in pista. Prova a capire a che livello sei, e aspira all’upgrade più alto che puoi provando a mantenerlo per il prossimo mese.

L’obiettivo di questo mese è di capire a quale livello di chiarezza ci troviamo e quindi spingere per migliorarci in questo.

Per l’1% che punta a diventare un vero ninja della finanza personale e vuole scaricarsi YNAB, vi consiglio di usare questo link per aggiudicarvi un mese di YNAB gratuita in prova, dopo di ché costa CHF 84.- all’anno.

YNAB è secondo me la migliore applicazione che ho trovato nel 2019. Attualmente corrisponde agli CHF 84.- spesi meglio e tranquillamente recuperati. Ripeto: tranquillamente recuperati.

Conclusione

Come detto all’inizio, per iniziare bene bisogna capire con cosa si ha a che fare. È così con tante cose. Un architetto ad esempio fa fare dei rilevamenti del terreno, cerca di capire come il sole illumina il suolo sul quale intende progettare, ecc. Egli pianifica per poi costruire quell’oggetto enorme e straordinario comfort che tu ora chiami casa.

Se vogliamo avere successo nella gestione delle finanze personali, o perlomeno migliorarle, dobbiamo come prima cosa creare chiarezza circa le nostre spese.

Una volta che creiamo chiarezza ci posizioniamo sulla corsia di sorpasso per poi lentamente caricare il piede sull’acceleratore che ci farà presto andar bene.

Questo blog vuol proporre modi per accelerare. Sta poi a noi scegliere quali trucchi fanno per noi e quali meno. L’importante è iniziare, eseguire e riflettere se questi trucchi veramente ci aiutano a rimanere in linea con le nostre priorità.

Ti auguro un buon inizio e sono curioso di leggere i tuoi commenti qui sotto riguardo ai tre livelli di chiarezza che vi ho proposto e, soprattutto, desidero sapere com’è andato il vostro primo mese di sfide nuove! – Se invece sei già un YNAB-ninja sono curioso di sapere di più sulla tua esperienza, nei commenti o con un’email per la mia casella affamata.